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VMC per allergici: quali filtri bloccano pollini e acari

I filtri più efficaci per allergici sono quelli classificati ePM2.5 con efficienza minima del 65% (ex F7) e ePM1 (ex F9), secondo la normativa ISO 16890. Questi filtri catturano tra l'80% e il 95% delle particelle sotto i 2.5 micron, fermando pollini (10-30 micron) e le particelle allergeniche degli acari. I sistemi VMC con doppio filtro garantiscono aria costantemente pulita negli ambienti chiusi, riducendo i sintomi respiratori.


Perché la VMC è efficace contro le allergie respiratorie

Secondo ricerche dell'Istituto Superiore di Sanità, circa il 20% della popolazione italiana soffre di allergie primaverili. L'Istituto Superiore di Sanità conferma che il 75% delle allergie respiratorie è causato dagli acari della polvere, presenti tutto l'anno.

Un sistema di ventilazione meccanica controllata non si limita a purificare l'aria: la ricambia completamente. Mentre un purificatore rimuove inquinanti dall'aria già presente in casa, la VMC espelle l'aria viziata e introduce aria esterna filtrata, ricca di ossigeno. Questo processo continuo diluisce la concentrazione di allergeni indoor e impedisce ai pollini esterni di entrare quando si aprono le finestre.

L'efficacia dipende dal sistema di filtrazione installato. I filtri bloccano pollini, particelle fecali degli acari e polveri sottili prima che l'aria entri negli ambienti abitati.

Dimensioni degli allergeni: cosa devono fermare i filtri

Per scegliere il filtro giusto serve capire le dimensioni delle particelle da bloccare.

Pollini allergenici

I pollini hanno dimensioni tra 10 e 30 micron. Le graminacee, responsabili del 50% delle pollinosi primaverili, producono granuli da 20-30 micron. La betulla, tra gli alberi più allergenici del Nord Italia, rilascia pollini di circa 22 micron. L'ambrosia, in espansione in Lombardia e Piemonte, ha pollini tra 15 e 24 micron.

Questi allergeni viaggiano nell'aria per chilometri durante la fioritura (aprile-settembre per le graminacee, gennaio-marzo per betulla e nocciolo). Chiudere le finestre riduce l'esposizione, ma senza ventilazione l'aria interna si satura di CO2. La VMC risolve questo problema filtrando l'aria esterna prima dell'immissione.

Acari della polvere

Gli acari Dermatophagoides pteronyssinus e farinae misurano 200-600 micron (0.2-0.6 millimetri), invisibili a occhio nudo ma rilevabili al microscopio. Vivono in materassi, cuscini e tessuti domestici dove si nutrono di cellule morte della pelle umana.

Il problema non sono gli acari stessi, ma le particelle fecali che producono: ogni acaro rilascia fino a 40 palline al giorno, ciascuna contenente potenti allergeni. Queste particelle, molto più piccole degli acari, diventano aerodisperse quando ci muoviamo in casa o rifacciamo il letto. Un grammo di polvere può contenere fino a 19.000 acari e 250.000 particelle allergeniche.

I filtri VMC devono catturare queste microparticelle, non gli acari adulti che restano nei tessuti.

Classificazione filtri VMC secondo ISO 16890

Dal 2018 la norma ISO 16890 ha sostituito la vecchia classificazione EN 779 (G4, M5, F7, F9) con un sistema più preciso basato sul particolato atmosferico.

I filtri vengono testati su particelle di dimensioni variabili (0.3-10 micron) e classificati in base alla capacità di trattenere PM1, PM2.5 e PM10 (Particulate Matter). La lettera "e" sta per efficienza, il numero indica la dimensione massima delle particelle catturate.

ISO Coarse (ex G4): efficienza sotto il 50% per PM10. Fermano solo polveri grossolane sopra i 10 micron. Inadeguati per allergici perché lasciano passare pollini e particelle fini.

ISO ePM10 (ex M5-M6): efficienza minima 50% per particelle fino a 10 micron. Bloccano pollini grossi ma non garantiscono protezione completa da graminacee e polveri sottili.

ISO ePM2.5 (ex F7): efficienza 65-80% per particelle fino a 2.5 micron. Catturano pollini di tutte le specie allergeniche (10-30 micron) e buona parte delle particelle fecali degli acari. Rappresentano lo standard minimo consigliato per allergici. Un filtro ePM2.5 65% arresta circa l'80-90% delle particelle tra 0.4 e 1 micron.

ISO ePM1 (ex F9): efficienza 50-95% per particelle fino a 1 micron. Offrono la massima protezione, bloccando anche batteri e particolato ultrafine sotto il micron. Ideali per chi soffre di asma grave o vive in città con alto inquinamento atmosferico.

La classificazione ISO richiede che i filtri vengano testati anche dopo aver eliminato la carica elettrostatica. Questo garantisce che l'efficienza dichiarata sia reale e mantenuta nel tempo, non solo nelle prime ore di utilizzo.

Quale filtro VMC scegliere se sei allergico

La scelta dipende dalla gravità dei sintomi e dall'ambiente in cui vivi.

Per rinite allergica moderata a pollini, un filtro ePM2.5 65% offre ottima protezione. Blocca efficacemente graminacee, betulla, cipresso e le particelle allergeniche degli acari. Rappresenta il miglior compromesso tra efficienza filtrante e perdita di carico (resistenza al flusso d'aria).

Per asma allergico o sensibilità multipla (pollini + acari + polveri sottili), meglio orientarsi su filtri ePM1 70-80%. La capacità di catturare particelle ultrafini sotto il micron riduce drasticamente l'esposizione a tutti gli allergeni respiratori. Sono particolarmente indicati per chi vive in aree urbane con traffico intenso.

Chi vive in zone rurali o montane sopra i 1000 metri, dove gli acari proliferano meno, può valutare filtri ePM2.5. In città o pianura, con alta densità di acari e inquinamento da traffico, i filtri ePM1 danno risultati migliori.

I sistemi di ventilazione residenziale SIC Sistemi integrano filtri ad alta efficienza per garantire qualità dell'aria ottimale negli ambienti domestici. La VMC funziona 24 ore su 24 mantenendo costante il ricambio aria anche a finestre chiuse, condizione essenziale durante i picchi pollinici primaverili.

Importante: verificare che il sistema preveda doppio filtro (ingresso e uscita). Il filtro in ingresso pulisce l'aria esterna, quello in uscita protegge lo scambiatore di calore dall'accumulo di polvere, mantenendo alta l'efficienza energetica.

Quanto spesso sostituire i filtri

I filtri VMC vanno sostituiti ogni 6-8 mesi per mantenere prestazioni ottimali. La frequenza dipende dall'inquinamento della zona e dall'uso del sistema.

Segnali che indicano la necessità di cambio:

  • Aumento dei sintomi allergici in casa
  • Riduzione percettibile del flusso d'aria dalle bocchette
  • Accumulo visibile di polvere sul filtro (controllabile smontando il pannello)


I sistemi moderni includono sensori che segnalano quando sostituire il filtro tramite LED o app. L'operazione richiede pochi minuti: si estrae il filtro usato, si inserisce quello nuovo, si resetta il contatore.

Non utilizzare mai filtri oltre la durata consigliata. Un filtro saturo perde efficienza e può rilasciare in casa le particelle accumulate. Alcuni utenti commettono l'errore di "pulire" i filtri con aspirapolvere: questa pratica non ripristina l'efficienza filtrante e può danneggiare le fibre.

Acquistare filtri di ricambio originali o certificati con stessa classificazione ISO del filtro montato originariamente. Filtri generici economici spesso hanno prestazioni inferiori a quelle dichiarate.

Domande frequenti

I filtri VMC eliminano completamente gli allergeni?

No, riducono drasticamente la concentrazione ma non eliminano al 100%. Un filtro ePM2.5 65% cattura l'80-90% degli allergeni, un ePM1 90-95%. La combinazione di filtrazione efficace e ricambio continuo dell'aria abbassa la carica allergenica indoor sotto la soglia che scatena sintomi nella maggior parte dei soggetti sensibili. Per risultati ottimali serve affiancare bonifica ambientale: coprimaterassi antiacaro, lavaggio biancheria a 60°C, riduzione tessuti che accumulano polvere.

Meglio filtri elettrostatici o meccanici?

La normativa ISO 16890 testa i filtri dopo aver eliminato la carica elettrostatica, quindi le efficienze dichiarate (ePM1, ePM2.5) si riferiscono alla capacità meccanica di cattura. I filtri puramente elettrostatici perdono efficienza appena si saturano di particelle. I filtri meccanici a media densità mantengono prestazioni costanti per tutta la durata d'uso. Per allergici sono più affidabili i filtri meccanici certificati ISO 16890.

La VMC funziona meglio dei purificatori d'aria per le allergie?

Sì, perché risolve due problemi contemporaneamente: elimina allergeni e ricambia l'aria. I purificatori circolano l'aria già presente in casa attraverso filtri HEPA, rimuovendo particelle ma senza introdurre ossigeno fresco né espellere CO2 e umidità. La VMC introduce aria esterna filtrata ed espelle quella viziata, mantenendo ottimale la qualità dell'aria su tutti i parametri. Durante i picchi pollinici, con la VMC si tengono chiuse le finestre evitando che entrino allergeni, mentre coi purificatori bisognerebbe comunque arieggiare periodicamente.